Brevi cenni sul percorso complessivo
Si può entrare nel Lazio attraversando due vie alternative, a scelta. L’ingresso ufficiale è a Forca Canapine. Dall’Umbria si entra subito nel Lazio. Ma chi, prima di lasciare l’Umbria, ha voluto inerpicarsi fino alla cima del Monte Vettore per godere di una vista spettacolare senza tuttavia dover affrontare salite estenuanti, scendendo dal Monte Vettore (2476 m), si ritrova a Forca di Presta, altra porta di uscita dall’Umbria. Qui può decidere se entrare nelle Marche percorrendo due tappe alternative alla prima tappa ufficiale, ricongiungendosi ad essa poco prima della meta finale che è Accumoli.
Con la prima tappa ufficiale, da Forca Canapine si percorre una sterrata che inizialmente fa proprio da confine tra Umbria e Marche per circa un paio di km, tra tratti boscosi e viste panoramiche. Poi si entra decisamente nel Lazio, si attraversa la bellissima zona dei Pantani di Accumoli, si giunge con alcune svolte e qualche tornante alla chiesetta della Madonna delle Coste e quindi si arriva alle Soluzioni Abitative in Emergenza (SAE) di Accumoli, costruite in legno per dare ancora ospitalità ai terremotati del 2016, in attesa della ricostruzione delle loro case che forse non avverrà mai.
La variante da Forca di Presta si sviluppa in due tappe, attraversando ad Est le cosiddette “Terre Mutate”, ancora semidistrutte dal terribile terremoto del 2016. Si resta stupefatti dal tenace attaccamento dei popoli a queste terre montane, che offrono ancora buone possibilità di alloggio e di ristorazione con i prodotti tipici dei Monti della Laga. Frequentando questo itinerario, si fornisce anche un aiuto ed un incoraggiamento prezioso alle popolazioni dedite a far rinascere le attività locali. La prima tappa di questa variante scende ripida alle falde del Monte Vettore ed attraversa una serie di paesi ancora distrutti dal terremoto, ma che permettono di fornire i servizi essenziali alla popolazione delle Soluzioni Abitative in Emergenza (SAE), ai turisti enogastronomici del fine settimana o agli appassionati escursionisti amanti delle lunghe passeggiate tra i monti, i torrenti e le cascate dell’Appennino. Si attraversano i borghi terremotati di Pretare, Piedilama e Borgo per finire ad Arquata del Tronto, il cui Comune è al confine tra tre Regioni, Marche, Umbria e Lazio ed è racchiuso all’interno di due Aree Naturali Protette, il Parco Nazionale dei Monti Sibillini a Nord e il Parco Nazionale del Gran Sasso e dei Monti della Laga a Sud. La seconda tappa di questa variante parte da Arquata del Tronto, attraversa Camartina, Pescara del Tronto e Tufo, oltrepassa il confine tra Marche e Lazio a Colle del Moro (915 m) ed intercetta, poco prima di arrivare alla Chiesetta della Madonna delle Coste, la prima tappa del percorso principale proveniente da Forca Canapine. Prosegue fino alle SAE di Accumoli.
Da Accumoli si attraversa il Fiume Tronto proveniente dai Monti della Laga ad Est e si risale tra i numerosi borghi fino a raggiungere Amatrice, il più importante di essi, in lenta ma progressiva ricostruzione. Dopo l’attraversamento su ponte del Lago di Scandarello si raggiunge l’alta valle del fiume Velino a Cittareale. Qui vicino è nato l’Imperatore Romano Vespasiano della dinastia dei Flavi. Qui gli antichi Consoli romani facevano passare l’antica via Salaria, provenendo dalle strette Gole del Velino. Questa strada permetteva ai romani di raggiungere il Mare Adriatico e organizzare il trasporto del sale, ma soprattutto la marcia delle legioni romane verso il Nord.
Dirigendoci da Cittareale verso Sud, dopo Posta, che sorveglia dall’alto il traffico sulla via consolare Salaria, il sentiero E1 si sdoppia in un percorso principale che sale lungo le propaggini ad Est del Monte Terminillo, attraversando immensi boschi e castagneti e in una variante, la cui prima tappa può essere percorsa solo d’estate, in quanto richiede frequenti guadi del fiume Velino nelle Gole omonime, guadi possibili solo nel periodo estivo, quando il Velino scende nel sottosuolo lasciando in secca il suo corso di superfice. Il sentiero principale e la Variante si ricongiungono a Castel Sant’Angelo. Dopo Antrodoco e Borgo Velino si raggiunge il Lago di Paterno, i resti romani della villa dell’Imperatore Tito, figlio di Vespasiano e le antiche Terme di Vespasiano padre di Tito, luoghi densi della antica storia romana e di resti archeologici. Dopo la visita della bella cittadina medievale di Cittaducale, si sale al Monte Ponzano, che domina con il suo castello l’ampia ansa del fiume Velino, le propaggini del Monte Nuria, il Monte Giano e la valle verso Rieti. Dal Monte Ponzano si sale alla Valle del Lago del Salto, o Cicolano dal nome dei suoi antichi abitanti al tempo dei Romani. Passando di borgo in borgo, tra foreste, valli e punti panoramici si raggiungono paesi ricchi di storia religiosa e profana. Una volta si poteva raggiungere Roma dal Nord solo mediante la Valle del Salto, quando il Tevere esondava. Attraverso i numerosi piccoli borghi del Cicolano come Pendenza, Petrella Salto, Borgo San Pietro, Fiamignano, Collemazzolino, Sant’Elpidio, Corvaro e Cartore, incontrando spesso possenti mura poligonali risalenti al periodo pre-romano, si raggiunge la Riserva Naturale della Duchessa e si entra in Abruzzo attraversando Bocca di Teve.
Di seguito in excel il file contenente i POI (Point Of Interest) da consultare per trovare alloggi, punti di ristoro, farmacie, luoghi di culto, punti panoramici, punti storici di rilievo, etc. Si raccomanda di telefonare, se è disponibile il telefono, prima di andare in un posto. La situazione è molto varia. Si possono trovare posti chiusi definitivamente o chiusi temporaneamente. Se rispondono al telefono è più probabile di trovarli aperti e disponibili.
2024_07_23_File_db_Lazio_Nord.xlsx
Tappa 1: Da Forca Canapine ad Accumoli
Per evitare inutili duplicazioni e problemi in caso di modifica, la tappa è visibile soltanto al link seguente, dove viene aggiornata in caso di modifica :
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Variante alla Tappa 1. 1a tappa: Da Forca di Presta ad Arquata del Tronto con ingresso nelle Marche
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Variante alla Tappa 1. 2a tappa: Da Arquata del Tronto ad Accumoli. La variante prosegue tra Marche e Lazio
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Tappa 2: Da Accumoli ad Amatrice
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Tappa 3: Da Amatrice a Torrita
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Tappa 4: Da Torrita a Cittareale
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Tappa 5: Da Cittareale a Posta
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Tappa 6: Da Posta a Micigliano
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Variante alle tappe 6 e 7. 1a tappa: Da Sigillo all’Abbazia dei Santi Quirico e Giuditta
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Tappa 7: Da Micigliano a Castel Sant’Angelo
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Variante alle tappe 6 e 7. 2a tappa: Dall’Abbazia di San Quirico e Giuditta ad Antrodoco e a Castel Sant’Angelo
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Tappa 8: Da Castel Sant’Angelo a Cittaducale
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Tappa 9: Da Cittaducale a Calcariola e Micciani
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Tappa 10: Da Micciani a Pendenza
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Tappa 11: Da Pendenza a Petrella Salto
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Tappa 12: Da Petrella Salto a Fiamignano
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Tappa 13: Da Fiamignano a Sant’Elpidio
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Tappa 14: Da Sant’Elpidio a Corvaro
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Tappa 15: Da Corvaro a Cartore
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